martedì 5 marzo 2013

Il sistema riproduttore femminile


Fanno parte del sistema riproduttore femminile strutture come l’utero, la vagina, la vulva e le ovaie, due organi di circa 3 centimetri di lunghezza sospesi nella cavità addominale per mezzo di strisce di tessuto connettivo. Nello strato esterno delle ovaie si trovano gli oociti, dai quali si sviluppano i gameti femminili (ovuli). Gli ovidotti (o tube di Falloppio) sono gli organi che trasportano gli oociti verso l’utero; la sterilizzazione nella donna viene solitamente effettuata per via chirurgica, chiudendo gli ovidotti e impedendo in questo modo che gli spermatozoi incontrino l’oocita; questa operazione è detta legatura degli ovidotti. L’utero è un organo muscolare cavo a forma di pera; in una donna non gravida esso è lungo circa 7,5 centimetri e largo 5 (leggermente più piccolo di un pugno chiuso) ed è posto quasi orizzontalmente nella cavità addominale sopra alla vescica. L’utero, la cui funzione è quella di accogliere l’embrione e di permettere il suo sviluppo fino al momento della nascita, è rivestito internamente dall’endometrio, uno strato mucoso costituito da due parti principali, una si sfalda durante la mestruazione mentre l’altra rigenera lo strato eliminato. I muscoli lisci che si trovano nella parete dell’utero si contraggono in onde continue che aumentano quando l’endometrio si sfalda durante il periodo mestruale e sono massime in prossimità e durante il parto. Un muscolo circolare molto elastico, la cervice o collo dell’utero, avvolge l’apertura inferiore dell’utero; nel momento del parto la cervice si dilata per permettere l’uscita del bambino. La vagina è un tubo muscolare lungo da 8 a 10 centimetri che mette in comunicazione la cervice con l’esterno del corpo; quest’organo riceve il pene durante il rapporto sessuale ed è anche il canale del parto. La vagina si apre all’esterno tra l’uretra, cioè il canale proveniente dalla vescica, e l’ano. Una sottile membrana mucosa forata, l’imene, è posta nella parte bassa della vagina e rimane intatta fino al primo rapporto sessuale. Questa membrana è abbondantemente vascolarizzata e, quando viene rotta, tende a sanguinare; la sua consistenza però varia da una donna a un’altra: in alcune può provocare difficoltà durante il primo rapporto sessuale, mentre altre la rompono senza rendersene conto, anche semplicemente praticando sport o usando assorbenti interni. Gli organi genitali esterni della donna sono detti nel loro insieme vulva. Le labbra sono pieghe della pelle e comprendono le grandi labbra carnose, che nella donna adulta sono ricoperte dai peli pubici, e le piccole labbra, più interne e sottili. Anteriormente alle labbra si trova il clitoride, una piccola struttura di circa 2 centimetri che, essendo ricca di terminazioni nervose associate ai centri del piacere, è considerata omologa al pene maschile (negli embrioni ai primi stadi dello sviluppo, queste due strutture sono identiche). 

Nessun commento:

Posta un commento