martedì 5 marzo 2013

La fecondazione


Negli esseri umani, così come in tutti gli organismi che si riproducono per via sessuata, ogni vita comincia molto semplicemente mediante la fusione di due gameti: lo spermatozoo maschile, piccolo e mobile, e l’ovulo femminile  più grande ma strutturalmente più semplice: questo processo è detto fecondazione. Quando uno spermatozoo raggiunge la superficie ricoperta da microvilli dell’oocita secondario, essa subisce sostanziali modifiche chimiche per azione degli enzimi rilasciati dall’acrosoma dello spermatozoo. Le membrane cellulari dello spermatozoo e dell’oocita, una volta entrate in contatto, si fondono e il nucleo del gamete maschile penetra nel citoplasma di quello femminile. Subito dopo questo contatto sì completa la seconda divisione meiotica dell’oocita; perciò, da questo momento l’oocita diventa a tutti gli effetti un ovulo. Nel flagello dello spermatozoo è presente una proteina di membrana che favorisce il passaggio del calcio: quando lo spermatozoo viene a contatto con la membrana dell’oocita, il calcio, penetrando nel flagello, ne muta la forma rendendolo venti volte più forte, così da permettere allo spermatozoo di penetrare nell’oocita stesso. Se questa proteina di membrana è bloccata, la fecondazione non può avvenire. La fecondazione ha almeno quattro conseguenze. In primo luogo avvengono alcune modificazioni sulla superficie dell’ovulo fecondato in meno di un secondo dal contatto con lo spermatozoo; per evitare l’ingresso di un altro spermatozoo, infatti, la membrana cellulare dell’ovulo compie una serie di reazioni chimiche che non la rendono più recettiva verso altri spermatozoi. Come seconda conseguenza, l’ovulo è attivato dal punto di vista metabolico: ciò è dimostrato dal forte aumento della sintesi proteica e del suo consumo di ossigeno. La terza conseguenza della fecondazione è che il materiale genetico maschile entra nel gamete femminile, cioè il nucleo spermatico aploide si fonde con il nucleo aploide dell’ovulo, dando origine al nucleo diploide dello zigote; il genotipo di un nuovo individuo è così costituito. La quarta e ultima conseguenza è che, l’ovulo comincia subito a dividersi per mitosi. 



Nessun commento:

Posta un commento