Negli esseri umani, così come in
tutti gli organismi che si riproducono per via sessuata, ogni vita comincia
molto semplicemente mediante la fusione di due gameti: lo spermatozoo maschile,
piccolo e mobile, e l’ovulo femminile più grande ma strutturalmente più
semplice: questo processo è detto fecondazione. Quando uno spermatozoo
raggiunge la superficie ricoperta da microvilli dell’oocita secondario, essa
subisce sostanziali modifiche chimiche per azione degli enzimi rilasciati
dall’acrosoma dello spermatozoo. Le membrane cellulari dello spermatozoo e
dell’oocita, una volta entrate in contatto, si fondono e il nucleo del gamete
maschile penetra nel citoplasma di quello femminile. Subito dopo questo
contatto sì completa la seconda divisione meiotica dell’oocita; perciò, da
questo momento l’oocita diventa a tutti gli effetti un ovulo. Nel flagello
dello spermatozoo è presente una proteina di membrana che favorisce il
passaggio del calcio: quando lo spermatozoo viene a contatto con la membrana
dell’oocita, il calcio, penetrando nel flagello, ne muta la forma rendendolo
venti volte più forte, così da permettere allo spermatozoo di penetrare
nell’oocita stesso. Se questa proteina di membrana è bloccata, la fecondazione
non può avvenire. La fecondazione ha almeno quattro conseguenze. In primo luogo
avvengono alcune modificazioni sulla superficie dell’ovulo fecondato in meno di
un secondo dal contatto con lo spermatozoo; per evitare l’ingresso di un altro
spermatozoo, infatti, la membrana cellulare dell’ovulo compie una serie di
reazioni chimiche che non la rendono più recettiva verso altri spermatozoi. Come
seconda conseguenza, l’ovulo è attivato dal punto di vista metabolico: ciò è
dimostrato dal forte aumento della sintesi proteica e del suo consumo di
ossigeno. La terza conseguenza della fecondazione è che il materiale genetico
maschile entra nel gamete femminile, cioè il nucleo spermatico aploide si fonde
con il nucleo aploide dell’ovulo, dando origine al nucleo diploide dello
zigote; il genotipo di un nuovo individuo è così costituito. La quarta e ultima
conseguenza è che, l’ovulo comincia subito a dividersi per mitosi.
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