martedì 5 marzo 2013

Ormoni maschili e steroidi anabolizzanti


Ormoni maschili  
Oltre a produrre spermatozoi, i testicoli sono anche la principale fonte di ormoni maschili, detti complessivamente androgeni. Il principale androgeno, il testosterone, è un ormone steroideo necessario per la formazione degli spermatozoi ed è prodotto essenzialmente dalle cellule interstiziali, che si trovano intorno ai tubuli seminiferi dei testicoli. Altri androgeni sono prodotti nella corteccia surrenale. Gli androgeni, prodotti nelle prime fasi dello sviluppo embrionale, hanno l’importante funzione di guidare lo sviluppo del feto maschile in modo che diventi un maschio e non una femmina. Dopo la nascita, la produzione di androgeni continua a un livello molto basso fino all’adolescenza, periodo in cui vi è un forte aumento di testosterone che dà luogo alla produzione di sperma e alla maturazione del pene e dei testicoli. Il testosterone ha effetti anche su altre parti del corpo non direttamente interessate alla riproduzione; questi effetti comprendono l’accrescimento della laringe, con un conseguente abbassamento della voce, lo sviluppo dello scheletro e dei muscoli e una caratteristica distribuzione dei peli sul corpo. Gli androgeni stimolano la biosintesi di proteine e quindi di tessuto muscolare, e stimolano anche le ghiandole sudoripare le cui secrezioni attraggono batteri producendo, dopo la pubertà, il caratteristico odore associato al sudore. Gli androgeni possono causare anche l’iperattività delle ghiandole sebacee della pelle, provocando l’acne. Tutte queste caratteristiche, associate agli ormoni sessuali, sono dette caratteri sessuali secondari, mentre i caratteri sessuali primari sono gli organi riproduttori, già presenti al momento della nascita.


Regolazione della produzione di ormoni
La produzione di testosterone è regolata da un sistema a feedback negativo che interessa, tra le altre componenti, un ormone gonadotropo detto ormone luteinizzante (LH). L’LH è secreto dall’ipofisi sotto l’influenza del fattore di rilascio delle gonadotropine (GnRH), un ormone ipotalamico, ed è trasportato dal sangue verso i tessuti interstizjali dei testicoli, dove stimola la produzione di testosterone. A mano a mano che nel sangue aumenta il livello di testosterorie, rallenta laproduzione di LH da parte dell’ipofisi. I testicoli sono sotto l’influenza anche di un secondo ormone ipofisario, l’ormone follicolo stimolante (FSH), che agisce sulle cellule del Sertoli dei testicoli e, attraverso esse, regola la produzione di spermatozoi. Tra i fattori coinvolti nel controllo della sintesi dell’FSH vi è un ormone proteico, chiamato inibina, che è secreto dalle stesse cellule del Sertoli e ha il compito di inibire la produzione di FSH, anch’esso con un meccanismo a feedback negativo. Infatti, se il livello di testosterone e di spermatozoi prodotti è alto, entra in azione l’inibina che, abbassando il livello ematico di FSH, fa diminuire la sintesi di testosterone nei testicoli; se, invece, il livello di testosterone è basso, non viene prodotta inibina e aumenta la secrezione di FSH, con conseguente rilascio di testosterone. A differenza di molti altri animali, in cui la produzione di testosterone varia a seconda delle stagioni ed è stimolata da cambiamenti di temperatura e di illuminazione o da altri fattori ambientali, nell’uomo la produzione di questo ormone è abbastanza costante, ma può variare per esempio in rapporto alle situazioni emotive.


Gli steroidi anabolizzanti
La produzione di testosterone è influenzata anche da composti noti come steroidi anabolizzanti, farmaci somministrati dai medici nei casi di pubertà ritardata e testicoli sottosviluppati; questi steroidi, però, vengono a volte assunti dagli sportivi oppure consigliati nelle palestre in quanto stimolano notevolmente la biosintesi delle proteine e la costruzione di tessuto muscolare. A causa della loro somiglianza chimica col testosterone, gli steroidi anabolizzanti agiscono come inibitori della produzione di tale ormone. Negli uomini adulti il loro utilizzo può ridurre i livelli di testosterone perfino dell’85%, provocando la riduzione dei testicoli e anche la crescita del seno. Un uso prolungato di queste sostanze a favore del potenziamento muscolare produce un significativo aumento di disturbi ai reni e al fegato, di cardiopatie e di tumori, inoltre sono stati registrati molti casi di modificazione del comportamento con un forte aumento dell’aggressività. Nelle donne la somministrazione di farmaci simili al testosterone provoca un aumento significativo della barba e dei peli sul corpo, la mascolinizzazione irreversibile della voce, sterilità per atrofia delle ovaie e assenza del ciclo mestruale. 


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