Nelle donne gli oociti primari
cominciano a formarsi già verso il terzo mese dello sviluppo fetale e al
momento della nascita le due ovaie ne contengono circa due milioni. Gli oociti
primari, una volta completata la profase della prima divisione meiotica,
interrompono il processo di divisione per riprenderlo solo all’inizio della
pubertà, ossia quando entrano in circolo gli ormoni femminili. Di questi due
milioni di oociti primari, tuttavia, solo 400 circa proseguiranno la meiosi,
generalmente uno alla volta ogni 28 giorni per tutto il periodo riproduttivo.
Tale periodo è compreso tra la pubertà e la menopausa, che sopraggiunge in
genere tra i 45 e i 55 anni. È interessante notare che possono quindi passare
più di 50 anni tra l’inizio e la fine della prima divisione meiotica di un
oocita. Un oocita primario completa infatti la prima divisione meiotica poche
ore prima dell’ovulazione, ossia la liberazione dell’oocita stesso da parte
dell’ovaia, dando origine a un oocita secondario; quest’ultimo va incontro alla
seconda divisione meiotica che terminerà solo dopo la fecondazione, nei pochi
istanti che separano l’entrata dello spermatozoo nell’ovulo dalla fusione dei
nuclei dei due gameti. Al termine della meiosi non si avranno quattro gameti
uguali, ma un solo gamete funzionale (l’ovulo) e tre corpuscoli polari che
vengono eliminati perché inutili. Nell’ovulo sono accumulate le sostanze
nutritive o le molecole coinvolte nei processi metabolici, come I’RNA
messaggero e gli enzimi, necessarie ai primi stadi dello sviluppo
dell’embrione; pertanto, questa cellula è relativamente molto grande: nelle
donne misura circa 100 micrometri ed è visibile a occhio nudo come un puntino
fatto con una matita su un foglio di carta. L’oocita si sviluppa vicino alla
superficie dcll’ovaia e, con le cellule specializzate che lo circondano,
costituisce il follicolo ovarico. Nei libri di testo le figure che illustrano le fasi di
sviluppo dell’oocita sono collocate in sequenza lungo la superficie dell’ovaia;
in realtà, il follicolo resta fisso in un’unica posizione per tutto il suo
sviluppo. Le cellule del follicolo forniscono le sostanze nutritive all’oocita
in accrescimento e, inoltre, secernono estrogeni, gli ormoni che prornuovono la
matufollicolo razione del follicolo e la formazione dell’endornetrio. Durante
gli stadi finali di maturazione, il follicolo si sposta verso la superficie
dell’ovaia e produce una piccola sporgenza che alla fine si spacca, liberando l’oocita.
Dopo l’esplosione del follicolo e la liberazione dell’oocita secondario, le
restanti cellule follicolari si modificano e danno origine al corpo luteo, o
«corpo giallo», una struttura endocrina che secerne estrogeni e progesterone;
il progesterone è un ormone importante per la preparazione dell’utero alla
gravidanza in quanto favorisce il mantenimento dell’endometrio impedendone il
distacco.
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