In alcune donne il passaggio dell’oocita
lungo gli ovidotti o la risalita degli spermatozoi e la successiva fecondazione
sono impediti dall'ostruzione degli ovidotti stessi per cause naturali, quali
la formazione di tessuto cicatriziale formatosi in seguito a un’infezione.
Tempo fa con una situazione di questo tipo era praticamente impossibile avere
figli; oggi invece, grazie a una tecnica detta fecondazione assistita è
possibile ottenere ugualmente la fusione tra il gamete maschile e quello
femminile. Tra le più comuni tecniche di fecondazione assistita ci sono
l’inseminazione artificiale, il trasferimento intratubarico di gameti e la
fecondazione in vitro.
L’inseminazione artificiale è
l’introduzione, mediante un sondino, di spermatozoi nella parte alta dell’utero.
Richiede una preparazione dello sperma per la selezione del maggior numero
possibile di spermatozoi mobili e morfologicamente normali.
Il trasferimento intratubarico di
gameti consiste nel trasferimento di gameti maschili e femminili negli ovidotti,
dove ha luogo normalmente la fecondazione. Questa tecnica si applica nei casi
di disfunzioni ovulatorie o di spermatozoi con lievi anomalie nella
locomozione. La fecondazione in vitro consiste nella fecondazione in provetta
degli oociti, prelevati mediante l’agoaspirazione per via addominale, e la conseguente
formazione di embrioni. Dopo 48 o 72 ore gli embrioni vengono trasferiti per
via transvaginale nell'utero della donna. Questa tecnica si applica ìn caso di
tube ostruite, disfunzioni dell’ovulazione e spermatozoi con anomalie moderate.
Quello che si vede sotto il testo e' una elaborazione fatta con Wordle
RispondiEliminaho avvisato Luigi Schinzani di diffondere l'indirizzo del blog agli alunni del Liceo Classico
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