A partire dall’adolescenza, e fino alla
vecchiaia, il maschio della specie umana produce ogni giorno all’interno dei
suoi testicoli parecchie centinaia di milioni di gameti, gli spermatozoi Come
avviene nella maggior parte dei mammiferi, anche nell’uomo i testicoli si
sviluppano nella cavità addominale dell’embrione e scendono poi in una sacca
esterna, lo scroto. Questo avviene perché la produzione di gameti può avvenire
solo a una temperatura leggermente inferiore a quella corporea; se al momento
della nascita i testicoli del neonato risultano ancora interni alla cavità
addominale, si deve ricorrere a un semplice intervento chirurgico per
posizionarli nello scroto, altrimenti da adulti questi individui
risulterebbero, molto probabilmente, sterili. Ogni testicolo è suddiviso in
circa 250 compartimenti, ognuno dei quali è completamente riempito da tubuli
seminiferi strettamente raggomitolati nei quali vengono prodotti i gameti
maschili. Ogni tubulo seminifero è lungo circa 80 centimetri e i due testicoli
insieme contengono circa 500 metri di tubuli. Le cellule spermatogeniche dei
tubuli seminiferi passano attraverso vari stadi di differenziamento. Il
processo ha inizio da cellule diploidi, gli spermatogoni, che rivestono
internamente la membrana basale di ogni tubulo seminifero e che effettuano
continue divisioni mitotiche. Alcune cellule prodotte da queste divisioni
mitotiche rimangono indifferenziate e continuano a dividersi, mentre altre si
allontanano dalla membrana basale e iniziano a differenziarsi dando origine
agli spermatociti primari; queste cellule diploidi effettuano la prima
divisione meiotica producendo due cellule aploidi, gli spermatociti secondari,
dalle quali si originano, tramite la seconda divisione meiotica, quattro
cellule aploidi, gli spermatidi. Alla fine del processo meiotico gli spermatidi
si differenziano in cellule altamente specializzate, gli spermatozoi. Gli
spermatozoi sono costituiti dalla testa, da una regione intermedia e dalla
coda. La testa contiene il nucleo con il suo patrimonio genetico ed è
sormontata dall’acrosoma, un lisosoma specializzato ricco di enzimi litici,
indispensabili per forare la membrana dell’oocita. La regione intermedia è
caratterizzata dalla presenza di una guaina contenente molti mitocondri che
forniscono allo spermatozoo l’energia indispensabile per muoversi, mentre la
coda è un flagello che permette tali movimenti. L’intero processo di
spermatogenesi ha la durata di circa 8-9 settimane, periodo in cui le cellule
in via di maturazione ricevono il nutrimento da altre cellule contenute nei
tubuli seminiferi, le cellule del Sertoli.
Nessun commento:
Posta un commento