lunedì 4 marzo 2013

Anatomia e spermatogenesi

A partire dall’adolescenza, e fino alla vecchiaia, il maschio della specie umana produce ogni giorno all’interno dei suoi testicoli parecchie centinaia di milioni di gameti, gli spermatozoi Come avviene nella maggior parte dei mammiferi, anche nell’uomo i testicoli si sviluppano nella cavità addominale dell’embrione e scendono poi in una sacca esterna, lo scroto. Questo avviene perché la produzione di gameti può avvenire solo a una temperatura leggermente inferiore a quella corporea; se al momento della nascita i testicoli del neonato risultano ancora interni alla cavità addominale, si deve ricorrere a un semplice intervento chirurgico per posizionarli nello scroto, altrimenti da adulti questi individui risulterebbero, molto probabilmente, sterili. Ogni testicolo è suddiviso in circa 250 compartimenti, ognuno dei quali è completamente riempito da tubuli seminiferi strettamente raggomitolati nei quali vengono prodotti i gameti maschili. Ogni tubulo seminifero è lungo circa 80 centimetri e i due testicoli insieme contengono circa 500 metri di tubuli. Le cellule spermatogeniche dei tubuli seminiferi passano attraverso vari stadi di differenziamento. Il processo ha inizio da cellule diploidi, gli spermatogoni, che rivestono internamente la membrana basale di ogni tubulo seminifero e che effettuano continue divisioni mitotiche. Alcune cellule prodotte da queste divisioni mitotiche rimangono indifferenziate e continuano a dividersi, mentre altre si allontanano dalla membrana basale e iniziano a differenziarsi dando origine agli spermatociti primari; queste cellule diploidi effettuano la prima divisione meiotica producendo due cellule aploidi, gli spermatociti secondari, dalle quali si originano, tramite la seconda divisione meiotica, quattro cellule aploidi, gli spermatidi. Alla fine del processo meiotico gli spermatidi si differenziano in cellule altamente specializzate, gli spermatozoi. Gli spermatozoi sono costituiti dalla testa, da una regione intermedia e dalla coda. La testa contiene il nucleo con il suo patrimonio genetico ed è sormontata dall’acrosoma, un lisosoma specializzato ricco di enzimi litici, indispensabili per forare la membrana dell’oocita. La regione intermedia è caratterizzata dalla presenza di una guaina contenente molti mitocondri che forniscono allo spermatozoo l’energia indispensabile per muoversi, mentre la coda è un flagello che permette tali movimenti. L’intero processo di spermatogenesi ha la durata di circa 8-9 settimane, periodo in cui le cellule in via di maturazione ricevono il nutrimento da altre cellule contenute nei tubuli seminiferi, le cellule del Sertoli.

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